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L'Australia di Michael Cheika entra in questo quarto di finale da chiara favorita non tanto per la qualità delle 4 vittorie consecutive conseguite nella Pool of Death quanto per la consapevolezza nei propri mezzi, la sicurezza con la quale ha affrontato tutte le sfide, la serenità e la determinazione con le quali ha superato i momenti difficili. Sfidiamo chiunque a dire che i circa 10 minuti in 13 contro 15 contro un Galles arrembante a Twickenham non siano stati momenti difficili.

I Wallabies hanno mostrato al mondo come si possa giocare a rugby divertendosi e sorridendo affrontare le sfide più impegnative. Il percorso sin qui compiuto è incredibile, in campo è una squadra completa ed affiatata che ha superato i problemi in mischia chiusa che l'avevano attanagliata con Robbie Deans prima ed Ewen McKenzie dopo, la cura Ledesma ha funzionato. La qualità dei palloni a disposizione ha beneficiato molto Bernard Foley, assieme a David Pocock il migliore dei suoi sino ad ora, ma non bisogna sottovalutare lo strepitoso lavoro messo in campo da Stephen Larkham. 

L'Australia ha forse il più bel gioco in assoluto, i suoi trequarti giocano un rugby efficace, a volte imprevedibile ma sopratutto molto produttivo, l'highlights di questo gioco è la stupenda meta messa a segno da Foley all'Inghilterra con il cambio di fronte d'attacco e l'uno due all'interno dei difensori con Kurtley Beale.

Sarà anche un giorno particolare per Matt Giteau e Stephen Moore che festeggeranno il 100° cap, a tal riguardo sono emblematiche le parole di Cheika "Non è per il fatto che abbiano giocato 100 volte per l'Australia che questi ragazzi si sono guadagnati il mio rispetto e quello della squadra, è per quello che fanno tutti i giorni in allenamento, per quanto duramente si allenano, per il fatto che sono preparati a sacrificarsi e lo fanno ogni giorno" 

"Ad inizio settimana Michael ha chiesto a Stephen e Matt come avrebbero affrontano la settimana ed entrambi hanno risposto di esser orgogliosi di poter rappresentare la propria nazione per la 100° volta. Entrambi hanno raggiunto successi personali e con il team, ma hanno concluso che quello più bello, quello che fa star meglio è il successo del collettivo. Hanno dato un gran messaggio alla squadra" ha concluso Adam Ashley-Cooper, scommettiamo che i due faranno una super prestazione e magari segneranno pure una meta?

La Scozia entra in campo da underdog "arrabbiato" a causa della doppia squalifica di Ross Ford e Jonny Gray che in molti hanno giudicato eccessiva, ma non dovrà farsi guidare dalla rabbia quanto dalla determinazione di mostrare a tutti che vuole porre fine alla striscia di 10 sconfitte consecutive contro nazionali dell'emisfero sud in una coppa del mondo. La via è quella indicata da Vern Cotter che vuole limitare la capacità offensiva australiana partendo da una gran difesa e cercando di mettere le mani su più palloni possibili secondo l'equazione difesa-recupero palloni-contrattacco rapido con i trequarti.

Il duello chiave partirà sempre dal pacchetto degli avanti, il gioco di seconde e terze linee sarà fondamentale per garantire possessi e pressione. Se l'Australia perde Pocock ritrova però un altro incredibile cacciatore di palloni in Michael Hooper e trova la qualità e l'esperienza di un ottimo numero 8 quale Ben McCalman, il reparto scozzese avrà le sue belle gatte da pelare, John Hardie e Blair Cowan saranno chiamati a un super lavoro.

Ci aspettiamo che Will Genia migliori la qualità delle sue performance, sino ad ora possiamo considerarlo l'anello debole dei Wallabies, a nostro avviso ha giocato sotto le sue possibilità sino ad ora e di fronte a Greig Laidlaw potrebbe essere un punto a sfavore. Nonostante questo i Wallabies sono i netti favoriti. Australia vincente di 20.

 

Il match sarà trasmesso alle 17.00 in diretta TV su Sky Sport 2

Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Drew Mitchell, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 Ben McCalman, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Kane Douglas, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c) 1 Scott Sio

Panchina: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Greg Holmes, 19 Dean Mumm, 20 Sean McMahon, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Quade Cooper

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Mark Bennett, 12 Peter Horne, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Dave Denton, 7 John Hardie, 6 Blair Cowan, 5 Richie Gray, 4 Tim Swinson, 3 WP Nel, 2 Fraser Brown, 1 Alasdair Dickinson.

Panchina: 16 Kevin Bryce, 17 Gordon Reid, 18 Jon Welsh, 19 Alasdair Strokosch, 20 Josh Strauss, 21 Henry Pyrgos, 22 Richie Vernon, 23 Sean Lamont.

 

Domenica 18 Ottobre ore 17.00 Twickenham, London

Arbitro: Craig Joubert (Sud Africa)
Assistenti:  Glen Jackson (Nuova Zelanda), Pascal Gauzere (Francia)
TMO: Ben Skeen (Nuova Zelanda)

 

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