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Professione pilone destro, 23 anni compiuti a marzo, 5 presenze  in nazionale maggiore compresa la vittoria con il Sudafrica a Firenze nel suo esordio assoluto. Simone Ferrari (1,85 m x 120 kg) si prepara alla terza stagione con la maglia bianco verde del Benetton Rugby.

Come sta andando il pre stagione e come vedi questo nuovo Benetton?
“Lo vedo molto bene, è tutto migliorato rispetto all’anno scorso, la rosa giocatori è più ampia e più di qualità. In prima linea abbiamo in rosa 5 piloni sinistri, 3 tallonatori e 4 piloni destri, c’è molta competizione per ogni ruolo, questo ci aiuterà a migliorarci e a dare sempre il massimo.”

A Leicester, risultato a parte, come è andata?
“Nel primo tempo e all’inizio del secondo eravamo in partita, abbiamo avuto un calo fisico verso la fine ma credo sia normale, era la nostra prima partita vera, loro avevano già giocato 80 minuti settimana scorsa.” Entrando più nello specifico… “In mischia chiusa e touche ci siamo comportati molto bene, abbiamo dato palle di qualità ai trequarti”.

Parliamo di te e della tua vocazione per la mischia ordinata, a quali piloni ti sei ispirato?
“Sono cresciuto guardando i piloni italiani: Castro, Nieto e Cittadini. All’estero mi ispiro a Dan Cole e Rabah Slimani, il francese ha appena firmato un contratto con Clermont per una cifra che si aggira intorno ai 670.000 euro all’anno. Bello stipendio!”.

Fino ad oggi quale è stato l’avversario più duro?
“Il pilone sinistro del Connacht mi ha impressionato veramente tanto, si chiama Denis Buckley, a ogni mischia devo starci molto attento. E’ molto basso, un “tozzo”, ma ha una grande tecnica. Poi rispetto tanto Jack McGrath, il pilone dell’Irlanda e dei British & Irish Lions”.

Tra poco comincia una nuova avventura nel nuovo Guinness Pro14
“Sarà molto stimolante, affronteremo nuove sfide con un rugby, quello sudafricano, che è molto diverso da quello anglosassone. Inoltre faremo molti viaggi e vedremo nuovi posti, non sono mai stato in Sudafrica… Penso che il torneo crescerà, farà bene a Benetton misurarsi con il rugby dell’Emisfero Sud.”

 

Il calendario del Guinness Pro14

Foto Alfio Guarise