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Oggi parlare da Treviso è tutto più facile. Grazie alla vittoria arrivata contro i Kings per 28-7 (terza dell’anno), ma soprattutto per il terzo posto a pari punti con Ulster e Edimburgo fa capire che le spese fatte dal patron Luciano Benetton sono state azzeccate. Il colpo Duvenage ha dimostrato che anche i giocatori di un certo livello possono venire a giocare in Italia, 14 le partite, tutte da titolare, nella stagione appena finita di Super Rugby in maglia Stormers. Oltre a lui c’è un Allan che, da quando Conor O’Shea è stato ingaggiato dalla Fir, ha trovato sempre più continuità sia in maglia azzurra sia in biancoverde dove però ci sarà un possibile ritorno, a campionato giapponese finito, quello di Marty Banks. La squadra allenata da Crowley deve contare assolutamente su Monty Ioane miglior finalizzatore della squadra che può, con la sua velocità mettere in seria difficoltà qualunque squadra. Resta ancora l’amaro in bocca per le sconfitte in Galles contro gli Scarlets di Halfpenny (con espulsione di Herbst) e per quella scozzese ad Edimburgo per un punto soltanto, mancata qualche trasformazione di troppo.

Per quanto riguarda le Zebre arriva un’altra sconfitta all’esterno delle mura di casa e per la precisione questa volta in Scozia, a Glasgow, per 36-8. Non era questa una partita importante per la società federale. Glasgow si trova prima nel complesso per punti fatti, 25, e ovviamente anche prima nella sua conference. Alla squadra allenata da Bradley mancava un giocatore fondamentale come Carlo Canna, numero 10 titolare che attacca bene la linea e scarica il pallone cercando di scombinare gli equilibri difensivi degli avversari, sicuramente meno scolastico dell’apertuna italo-scozzese di Treviso. Mancavano all’appello anche Lovotti e Chistolini in prima linea, capitan Castello e soprattutto gli infortunati Licata, Giammarioli e Minozzi. Con la perdita dell’estremo elettrico sia le Zebre che la nazionale perdono uno dei migliori giocatori, se non il migliore, del palcoscenico italiano.

Dunque, inizio tutto sommato positivo delle italiane, ma per entrambe il tabellino delle vittorie lontano dalle mura amate, anche se in modo diverso, resta a uno. Benetton nella prima giornata vince a Newport 17-21.

Nel weekend si è giocato anche all’Aviva Stadium il derby di sempre irlandese, Leinster-Munster vinto dai campioni d’Europa e del Pro14 in carica guidati da Ross Bryne (man of the match), sostituto di Jonny Sexton. Al suo posto avrebbe potuto esserci Joey Carbery giocatore predestinato ad essere il dopo Sexton che ha abbandonato la causa sposando un altro progetto che lo vede già da ora protagonista in maglia rossa. Delle irlandesi sta andando benissimo solo Leinster che sta continuando da dove si è interrotta nella scorsa stagione. Munster e Connacht sono quarte a pari punti nella Pool A, mentre nella Pool B oltre alla squadra super vincente è presente anche Ulster che si trova a pari punti con Edimburgo e Benetton.

Per quanto riguarda le scozzesi è sempre Glasgow a comandare. All’inizio si poteva pensare che la partenza per Parigi di Finn Russell avrebbe creato qualche problema alla squadra allenata dal neozelandese Rennie, invece pare tutto il contrario, restano comunque pilastri come Stuart Hogg, Peter Horne, How Jones ecc. Da sottolineare veramente la capacità di crearsi un’occasione per segnare Huw Jones grazie alle sue linee di corsa praticamente perfette, vedi la seconda meta nella Calcutta Cup dello scorso 6 nazioni. L’aggiunta di Nick Frisby per alternare i due scozzesi George Horne e Ali Price sarà molto utile soprattutto per quando ci saranno le nazionali. Ricordiamo che il campionato non si ferma. Edimburgo invece si sta comportando abbastanza bene, il colpo John Barclay potrà essere molto utile in ottica obiettivo playoff,  giocatore di esperienza ed ottimo “grillotalpa”, nonché capitano scozzese.

Scarlets, Ospreys e Cardiff Blues (tranne la brutta sconfitta con le Zebre a Parma dopo essere stati avanti 21-0 dopo 10’ soltanto) stanno disputando un ottimo campionato. La partenza di Biggar, Northampton Saints, aveva fatto impaurire tutti i tifosi, ma nonostante questo sono riusciti ad andare avanti vincendo lo stesso. Tanto entusiasmo per il ritorno in Galles di George North, anche lui però prima a Northampton. Gli Scarlets, con Halfpenny, giocatore dal piede magico, stanno rispettando le aspettative con l’obiettivo di ripetere la finale dello scorso anno, ma con andamento finale differente.

Le sudafricane sono abbastanza spente, un inizio di campionato sottotono per entrambe. I Cheetas hanno venduto tutti i giocatori di cartello puntando sui giovani, scelta che per ora non sta fruttando. Vedremo come si evolverà la cosa. I Kings hanno vinto in casa contro Glasgow, unica sconfitta con per la squadra scozzese, e possono ritenersi contenti. Nella passata edizione ci misero 6 mesi prima di vincere la prima partita, sempre in casa contro i Dragons.

 

Risultati della 6° giornata di Guinness Pro14 - clicca sul match per tabellino formazioni e statistiche

 

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