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“Al fine di terminare gli argomenti posti all'ordine del giorno” abbiamo letto nei giorni scorsi in un comunicato delle Zebre Rugby che rimandava l’assemblea dei soci (per l’ennesima volta) a martedì 28 marzo.

Problemi societari e finanziari noti a cui oggi, la Gazzetta di Parma, annette le dimissioni chieste dall’attuale Presidente Stefano Pagliarini “l'attuale presidente non ha né confermato né smentito. II che potrebbe equivalere a una mezza verità”.

Per le Zebre annunci di nuovi sponsor non ce ne sono stati dopo che il termine per racimolare il milione di Euro come da appello dei primi di gennaio è scaduto a febbraio. “A mettere ulteriore benzina sul fuoco ci sarebbe la richiesta congiunta dell'ex presidente Romanini e dell'ex vice Amoretti al rimborso della loro partecipazione, pena la liquidazione della società, qualora non fosse possibile.”

A dare qualche tipo di sicurezza per il futuro della franchigia bianco nera Alfredo Gavazzi, in recenti interviste, iI presidente FIR ha dichiarato recentemente che almeno per la prossima stagione le Zebre resteranno a Parma, con la possibilità poi, di trasferirla a Milano o Roma (oggi però prive di impianti adeguati).

“Forse non è un caso che per la seconda volta consecutiva l'assemblea dei soci si tenga subito dopo il consiglio federale. In tema di prossima stagione, il nuovo head coach dovrebbe essere l'irlandese Michael Bradley, irlandese attuale assistant coach della Georgia, ex compagno di nazionale del ct azzurro O’Shea. Si tratta di capire se il cambiamento tecnico sarà completo.”

 

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Foto Daniel Cau