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Torino – Sabato alle 15 lo Stadio Olimpico di Torino torna, dopo cinque anni, ad aprire i propri cancelli al grande rugby internazionale.

Dall’impianto principe dei Giochi Invernali del 2006, il prossimo 9 novembre, prende infatti il via il trittico autunnale dei Cariparma Test Match 2013 e proprio sotto la Mole antonelliana, questa mattina, il Presidente federale Alfredo Gavazzi ha lanciato, dal foyer del Teatro Regio, la campagna autunnale dell’Italrugby: l’Australia a Torino, le Fiji sabato 16 novembre nell’inedito palcoscenico dello Stadio Zini di Cremona, infine l’Argentina sabato 23 nello Stadio Olimpico di Torino per una sfida che può valere il decimo posto nel ranking internazionale.

Ad affiancare il numero uno del rugby italiano al tavolo dei relatori, questa mattina, l’assessore allo sport del Comune di Torino Stefano Gallo nelle vesti di padrone di casa, il direttore della comunicazione di Cariparma Franco Duc in rappresentanza del main sponsor federale, dal 2007 sulle maglie azzurre, il CT Jacques Brunel e capitan Sergio Parisse mentre, in platea, ha preso posto la Squadra Nazionale al completo.

Dopo i saluti dell’assessore Gallo, che ha ricordato una volta di più la forte vocazione sportiva del capoluogo piemontese e ringraziato la FIR per aver portato a Torino la sfida inaugurale del novembre 2013, è stato il Presidente Gavazzi a prendere la parola per presentare il trittico novembrino e le tante iniziative ad esso correlate: “I Cariparma Test Match sono un fondamentale strumento di promozione del rugby sul territorio italiano – ha spiegato Gavazzi – e proprio per il ruolo strategico che hanno nello sviluppo del nostro sport voglio ringraziare Cariparma, adidas, tutti gli sponsor federali e le istituzioni di Torino, Cremona e della Capitale che, affiancandoci e sostenendoci, ci consentono di portare il rugby verso un pubblico sempre più ampio. I dati del ticketing per le prossime settimane sono soddisfacenti: per la sfida di Torino restano circa duemila biglietti disponibili, mentre un quantitativo lievemente superiore è ancora in vendita per la gara di Cremona. A Roma, per l’Argentina, il nostro obiettivo è superare le quarantamila presenze: sarebbe il pubblico più numeroso mai registrato per un test tra noi ed i Pumas”.

Il Presidente ha poi ufficializzato, insieme a Francesco Pierantozzi – una delle voci del rugby di Sky Sport, oggi a Torino in rappresentanza del broadcaster di Milano – la messa in onda in diretta dei Cariparma Test Match 2013 da parte del canale satellitare, che completa con le tre partite dell’Italia un palinsesto ricco di ventuno sfide internazionali: “Sky Sport vanta una consolidata tradizione con il nostro sport e con la nostra Nazionale ed è sinonimo di elevati standard produttivi, siamo felici di avere un’emittente di alto livello al nostro fianco e di offrire ai nostri partner una piattaforma di prestigio” ha dichiarato il Presidente.

Sky Sport trasmetterà in alta definizione i Cariparma Test Match: Italia v Australia sabato 9 novembre in diretta Sky Sport 3, Italia v Fiji sabato 16 in diretta Sky Sport 2 ed infine Italia v Argentina sabato 23 novembre in diretta Sky Sport 1.

“La sfida coi Pumas che chiude i Cariparma Test Match il prossimo 23 novembre – ha proseguito il Presidente – vivrà una vigilia speciale. Sin dall’elezione a Sommo Pontefice di Sua Santità Papa Francesco, straordinario uomo dei due mondi, abbiamo sognato di coinvolgerlo in un derby latino che accomuna due popoli profondamente vicini tra loro. Sono felice di annunciare che la partita tra Italia ed Argentina sarà formalmente dedicata a Papa Francesco che, venerdì 22 novembre, riceverà in udienza privata a Città del Vaticano le due Nazionali, ricevendo dal nostro capitano la maglia della Nazionale ed il pallone ufficiale della partita”.

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“Per Cariparma, la sponsorizzazione della Nazionale e della finestra internazionale di novembre è sempre motivo di particolare orgoglio e soddisfazione” ha dichiarato Franco Duc, direttore della comunicazione del main sponsor federale. “Cariparma e l’Italrugby sono insieme da oltre sei anni, hanno condiviso un percorso di crescita e tante soddisfazioni: non posso che augurare agli Azzurri di regalarcene di nuove nelle settimane che seguiranno”.

Il CT Brunel ha fatto il punto sull’Italia e sulle tre avversarie che la aspettano, a partire dall’Australia prima avversaria dei Cariparma Test Match il prossimo 9 novembre all’Olimpico di Torino: “Un anno fa abbiamo sfidato per oltre un’ora gli All Blacks a Roma e perso di misura contro l’Australia, abbiamo fatto un buon 6 Nazioni ma nel tour estivo siamo regrediti. In questo stesso periodo l’Australia ha avuto un percorso particolare, ha iniziato il Rugby Championship con alcune sconfitte ma ha finito battendo nettamente l’Argentina fuori casa. Stanno alzando il proprio livello e sarà sicuramente una partita molto difficile, a Twickenham contro gli inglesi hanno perso senza meritarlo”.

“Per quanto ci riguarda, rispetto all’estate, confidiamo in un cambiamento, in una nuova crescita rispetto all’estare: sarà difficile, ma la volontà è di scendere in campo a Torino per sfidare i Wallabies” ha aggiunto Brunel.

“Le Fiji – ha proseguito – sono una formazione non troppo strutturata nelle fasi di gioco ma con una mischia di qualità e, soprattutto, la capacità di sfidare individualmente gli avversari. Giocano tutti o quasi in Europa e personalmente trovo che alcuni di loro siano tra i migliori trequarti del campionato francese. Rispetto all’Australia, quella di Cremona sarà una gara diversa ma altrettanto difficile”.

“L’Argentina è l’Argentina – ha concluso il CT – anche qui sarà una sfida particolare, che arriverà per entrambe a conclusione di due settimane complesse. Noi reduci dalle partite con Wallabies e Fiji, loro dalle tappe del tour europeo in Galles ed Inghilterra: potrebbero arrivare a Roma con alle spalle una serie negativa di otto sconfitte e con una grande voglia di riscatto”.

Capitan Sergio Parisse ha parlato della partita di sabato contro l’Australia a Torino – “possiamo battere gli australiani, ma anche prendere cinquanta punti non approcciando la gara nel modo giusto” – e della sfida del 23 contro l’Argentina (“hanno lasciato tante energie nel Rugby Championship, ma sono sempre una squadra di alto livello”) ma soprattutto della “sua” Italia: “Vogliamo continuare a giocare il bel rugby che abbiamo dimostrato di saper produrre, un rugby interessante nei volumi e che sino ad oggi abbiamo espresso solo a tratti. Vogliamo far vedere il vero volto di questa squadra”.

 

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