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Siamo arrivati al momento della verità. Tutte le chiacchere, le polemiche sull’entrata della Georgia al 6 Nazioni avranno una risposta sul campo. Giornata soleggiata a Firenze, manto erboso del Franchi in ottime condizioni.

Da calcio d’inizio gli azzurri ricevono palla con Steyn, i georgiani difendono bene dimostrando tutta la loro fisicità. La prima azione dura quasi tre minuti prima che l’arbitro Jackson (neozelandese alla sua 170esima conduzione di test match) interrompa il gioco per un tenuto degli azzurri. La prima mischia chiusa, che di solito da grossi segnali sull’andamento della partita, è a introduzione italiana  e gli azzurri guadagnano calcio di punizione.

Al 9’ sblocca il risultato Allan, dopo una buona azione in attacco dei nostri il numero 10 azzurro marca i primi tre punti, 3-0. Dopo tre minuti azione di forza della Georgia che entra nei nostri 22 e sfonda con il centro Tamaz Mtchedlidze, errore nel placcaggio della difesa italiana, 3-7. Rispondono alla grande i nostri con le cariche di Negri e Polledri, Ferrari imposta una ruck in mezzo al campo ma poi è Michele Campagnaro a sfondare la difesa dei Lelos, prima meta azzurra, 10-7. Qualche minuto più tardi la Georgia guadagna calcio di punizione per crollo azzurro in mischia chiusa, Kubriashvili e Lovotti hanno qualcosa da dirsi…. Matiashvili non centra i pali, si riparte e dalla stessa fetta di campo quando Tsutskiridze placca Sperandio che era saltato per ricevere l’ovale, cartellino giallo per il georgiano. Al 31’ potente lavoro in maul del pacchetto mischia italiano, 25 metri guadagnati, sul susseguirsi dell’azione i nostri arrivano in meta ma senza schiacciare. In superiorità numerica gli azzurri costringono gli ospiti nei loro 22, Castello riceve palla da Campagnaro, ha spazio ma invece di puntare la bandierina rientra verso i pali venendo placcato, il genovese guadagna comunque calcio di punizione che Allan trasforma agevolmente, 13-7. Al minuto 38 seconda meta azzurra con Mattia Bellini servito da Tebaldi sulla parte chiusa dopo il lavoro in maul del pacchetto, primo errore dalla piazzola per Allan, 18-7.

Buon primo tempo degli azzurri che hanno saputo rispondere alla fisicità dei georgiani scesi in campo visivamente molto motivati e sostenuti dai rumorosissimi 2500 tifosi accorsi qui al Franchi. La mischia azzurra ha saputo reagire alle difficoltà impostando dei drive in maul molto pericolosi.

Parte benissimo il secondo tempo dei nostri con una maul avanzante e la meta di forza di Dean Budd, potremmo guadagnare due punti extra ma Allan sbaglia una trasformazione agevole, 23-7. Poco più tardi accorcia le distanze Matiashvili grazie a un calcio di punizione guadagnato dalla mischia chiusa dei Lelos, 23-10.
Al 57’ Allan in una azione di gioco rotto è bravo a bucare la difesa della Georgia marcando la quarta meta azzurra, purtroppo altro errore al piede dello stesso Allan che non trasforma, 28-10. Al 62’ subiamo la seconda meta della Georgia, l’errore è tutto nostro, in particolare di Tommaso Benvenuti che placca leggermente in anticipo un georgiano che altrimenti avrebbe schiacciato in meta l’ovale, Jackson dopo il consulto con il TMO assegna la meta di punizione e il cartellino giallo alla nostra ala, 28-17 i risultato parziale, la Georgia si rifà sotto. Ci portiamo verso il termine della gara con la Georgia che continua a fare pressing, i nostri rallentano il gioco per non concedere l’ovale ai caucasici. Jackson fischia la fine, l’Italia vince 28-17.

Gli azzurri di Conor O’Shea hanno la meglio in una partita combattutissima. Molto positivo il lavoro in maul del nostro pacchetto di mischia, un pò meno performante in fase ordinata. Bravi comunque i nostri a tener testa a livello fisico a un avversario davvero agguerrito. Sugli scudi Campagnaro, Negri, Polledri, Budd e il man of the match Steyn.

 

Tabellino: 9' c.p. Allan (3-0), 9' meta Mtchedlidze tr. Matiashvili (3-7), 20' meta Campagnaro tr. Allan (10-7), 32' c.p. Allan (13-7), 38' meta Bellini (18-7), 44' meta Budd (23-7), 52' c.p. Matiashviliv (23-10), 56' meta Allan (28-10), 62' meta di punizione Georgia (28-17).

Calciatori: 3/6 Allan (Italia), 2/3 Matiashvili (Georgia)

Cartellini: 29' giallo Tsutskiridze (Georgia), 62' giallo Benvenuti (Italia)

Man of the match: Abraham Jurgens Steyn (Italia)

Italia: 15 Luca Sperandio, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Abraham Jurgens Steyn, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Andrea Lovotti
Panchina: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traore’, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Johan Meyer, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Luca Morisi
all. O’Shea

Georgia: 15 Soso Matiashvili, 14 Giorgi Koshadze, 13 Merab Sharikadze (c), 12 Tamaz Mtchedlidze, 11 Zurab Dzneladze, 10 Lasha Khmaladze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 Beka Gorgadze, 7 Giorgi Tsutskiridze, 6 Otar Giorgadze, 5 Lasha Lomidze, 4 Nodar Tcheishvili, 3 Dudu Kubriashvili, 2 Jaba Bregvadze, 1 Mikheil Nariashvili
Panchina: 16 Shalva Mamukashvili, 17 Zurab Zhvania, 18 Levan Chilachava, 19 Shalva Sutiashvili, 20 Beka Bitsadze, 21 Gela Aprasidze, 22 Lasha Malaghuradze, 23 Giorgi Kveseladze
all. Haig

arb. Jackson (Nuova Zelanda)

 

 

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