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Secondo giorno di lavoro per la Nazionale maggiore impegnata a Parma in uno dei tanti raduni di avvicinamento al 6 Nazioni. Nel mirino la gara che vedrà contrapposti gli azzurri all’Irlanda in programma il 24 ottobre, sfida difficile per i nostri contro avversari, gli irlandesi, molto più solidi, organizzati e soprattutto ancora in corsa per la vittoria del torneo.

 

“Manca circa un mese e mezzo alla partita con l’Irlanda – ha dichiarato Tommaso Allan, mediano di apertura azzurro e del Benetton Rugby da Fir – e tutti noi non vediamo l’ora di poter scendere nuovamente in campo con l’Italia”.

“Abbiamo un gruppo con giocatori di esperienza ma anche tanti giovani interessanti che si sono messi in mostra con la Nazionale Under 20 – prosegue il numero 10 dell’Italia Allan –. La concorrenza? E’ un fattore che ti porta a spingere e a chiedere di più a te stesso. E’ una componente fondamentale nel rugby ma nello sport in generale. Sono stato abituato sia nel club che in Nazionale a convivere con più giocatori che lottano per la stessa maglia. Nessuno ha il posto assicurato e bisogna lavorare tanto per avere un posto da titolare”.

Oltre alla solita sfida con Carlo Canna per il posto di mediano di apertura si è aggiunto il giovane esordiente Paolo Garbisi.

 

Tutti i giocatori convocati sono reduci dalla doppia sfida Benetton - Zebre, una vittoria per parte il responso. “Era importante tornare a giocare. A tutti mancava l’aria che si respira in campo. Nel primo match abbiamo commesso alcuni errori che nei termini del risultato finale sono stati decisivi. Nella seconda partita, a Parma, siamo stati più cinici cercando di sfruttare al meglio a nostro favore le occasioni che abbiamo avuto” conclude Allan da Federugby.

 

E’ il momento di ascoltare il pensiero di Giampiero “Ciccio” De Carli, allenatore della mischia dell’Italia dal 2014. “I due derby di PRO14 hanno fornito sicuramente indicazioni importanti a tutto lo staff. Il nostro lavoro, come già avvenuto in passato, è stato svolto in totale sinergia con le Franchigie andando nella duplice direzione di proseguire il processo di sviluppo del nostro DNA e, al tempo stesso, inserire nel gruppo Azzurro nuovi giocatori interessanti che iniziano a prendere confidenza con l’ambiente della Nazionale Maggiore”.

 

 

I 33 giocatori convocati dell’Italia

 

Il calendario delle rimanti partite del 6 Nazioni 2020

 

Foto Alfio Guarise