x

x

Con un post pubblicato dai suoi canali social Edoardo Padovani commenta la sua breve avventura a Tolone. L’estremo azzurro ha avuto l’onore di far parte di una delle squadre più importanti al mondo, di allenarsi e giocare con molti dei giocatori più forti del pianeta ovale, Ma’a Nonu, Bryan Habana, Luke McAlister e JP Pietersen sono solo alcuni di questi.
Padovani (24 anni - 1,89 m x 89 kg)è ufficialmente tornato alle Zebre dove ha firmato un accordo triennale, tutto questo dopo il travagliato passaggio in Top14 di questa estate quando addirittura anche la Fir si era messa in mezzo (leggi le dichiarazioni del presidente Gavazzi). Ecco il messaggio di Edoardo Padovani:

"Comunque vada sarà un successo."

Partendo da questo presupposto, seppur consapevole delle difficoltà che mi si sarebbero presentate, questa estate presi un decisione molto importante per il mio futuro. Firmare con RC Toulon.

Oggi, a sette mesi di distanza mi sento di dire: è stata la scelta giusta da fare.

Sono stati mesi intensi, ricchi di forti emozioni che hanno riempito la mia vita di una nuova importante esperienza.

Inutile negare però, che le cose non sono andate come forse mi aspettavo o quanto meno come speravo andassero, ma di una cosa sono certo che questa esperienza sia servita per la mia crescita come sportivo, ma soprattutto come uomo.
Ho avuto la possibilità di indossare la maglia di una delle squadre più prestigiose d’Europa, di far parte di un Club glorioso, di competere in uno dei campionati più belli del mondo, di essere compagno di squadra di grandi campioni, avendo l’onore di giocarci assieme e diventare anche grande amico di alcuni di loro, assaporando così quel livello di gioco a cui ambivo fin da ragazzino.
Di questi mesi porterò con me indimenticabili ricordi: il primo giorno di allenamento, la prima partita da titolare, il profumo del mare e i colori del tramonto.
Un’esperienza incredibile che porterò per sempre nel cuore.

Ora per me inizia una nuova avventura con le Zebre Rugby: una scelta fatta e condivisa con chi da anni mi assiste e lavora al mio fianco con il fine "unico" di farmi crescere e realizzare come atleta e uomo, dentro e fuori dal campo, senza mai anteporre alcun risvolto di carattere personale.

Come sempre vivrò questa nuova avventura fino in fondo, lavorando duro con la passione e l’entusiasmo di chi ama questo sport, per raggiungere nuovi importanti obiettivi.