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All’Hurlingham club di Londra è stato presentato stamane il 6 Nazioni 2016 che vedrà il via il venerdì 6 febbraio con Francia-Italia allo Stade de France di Parigi.

Una nota statistica è che tutti e 3 i nuovi capitani presenti all’evento sono dei tallonatori, Rory Best per i campioni in carica dell’Irlanda, Dylan Hartley per la nuova Inghilterra di Eddie Jones, e Guilhem Guirado per la nuova Francia di Guy Novés.

L’Irlanda potrebbe essere la prima squadra a vincere per 3 volte di fila il 6 Nazioni ed entrerebbe così nella storia “Una volta che si inizia la preparazione per il Torneo ci si mette alle spalle tutto quanto successo con il club sino a quel momento. Le province (Munster, Leinster, Ulster e Connacht) non sono andate bene in Champions ma penso che per il 6 Nazioni abbiamo il giusto mix di giocatori d’esperienza e di giovani, abbiamo il giusto equilibrio….” le parole di Rory Best.

L’Irlanda inizierà ricevendo il Galles all’Aviva domenica 7 febbraio, quel Galles che ha fatto molto bene in RWC pur senza Halfpenny, Rhys Webb e Scott Williams. Capitan Sam Warburton, rientrato da poco da un infortunio: “Abbiamo avuto un sacco di infortuni nella RWC ma nonostante tutto abbiamo fatto molto bene. Se i sostituti sono riusciti a fare molto bene in una RWC potranno farlo anche nel 6 Nazioni”.

La Scozia e l’Inghilterra si incontreranno nel secondo match del primo turno mettendo in palio la Calcutta Cup a Murrayfield. Greig Laidlaw ha manifestato grande ottimismo, quello portato dall’avvento di Vern Cotter alla guida degli highlanders “Il rugby scozzese sta vivendo un buon momento. Abbiamo disputato una buona RWC anche se siamo usciti ai quarti come altri team che si giocano il Torneo, Torneo al quale guardiamo come una nuova sfida. Giocarsi la Calcutta è veramente importante e sono molto fiero di guidare la mia nazionale contro l’Inghilterra”

Di fronte si troverà il neo nominato Dylan Hartley: “Innanzitutto voglio giocare bene, con particolare attenzione alle fasi statiche. Voglio fare del mio meglio, voglio vincere, fare bene per la maglia che indosserò e guidare i miei compagni con l’esempio. Vogliamo lasciarci dietro la delusione per la Coppa del Mondo e il gruppo è molto motivato in vista del primo match”.

Guilhem Guirado non vede l’ora di guidare la sua nazionale contro l’Italia: “E’ tutto nuovo per me, parecchi giocatori hanno terminato la loro carriera internazionale. Sono molto orgoglioso e onorato di essere il nuovo capitano. La Francia deve iniziare vincendo e dobbiamo iniziare a vincere delle partite se vogliamo vincere questo torneo”.

Il nostro Sergio Parisse la mette un po’ sullo scherzoso: “Ho 33 anni anche se sembra che ne abbia 40. Per me e per tutto il nostro team è una buona opportunità giocare il 6 Nazioni. Abbiamo 10 giocatori nuovi, per la nazionale sarà difficile ma anche un’ottima possibilità per i giovani di dimostrare che si sono meritati la convocazione”

Sergio ha anche continuato così nel comunicato riportato dalla Federazione: “Da quando Jacques guida la Nazionale cerchiamo di proporre un gioco che coinvolga maggiormente tutti i reparti rispetto al passato. In questo 6 Nazioni dovremo adattarci ancor più ad ogni singolo avversario, prendere le decisioni giuste sul campo sarà la mia responsabilità. Abbiamo due aperture giovani, più Allan infortunato e Haimona che può essere un’ulteriore opzione: per il rugby italiano è importante avere tre potenziali numeri dieci per il futuro”.

“Cosa manca ancora all’Italia? Continuità nelle performance. Non siamo ancora al livello che vorremmo, ma è evidente a chiunque che questa Nazionale è cresciuta molto dal 2000 ad oggi. Ogni Torneo per noi è una chance per ribadire che meritiamo di essere qui, anche se non abbiamo la stessa storia dei nostri avversari. Chiunque abbia giocato contro l’Italia sa che non siamo un cliente facile. Spero che un giorno non lontano troveremo quella regolarità che ancora ci manca” .

 

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