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Durban (Sudafrica) – Come ogni vigilia di test-match, spetta a capitan Sergio Parisse fronteggiare la stampa quando mancano poco più di ventiquattro ore al test-match contro il Sudafrica che domani al “Kings Park” di Durban (ore 17.15, diretta Sky Sport 2) apre il tour estivo dell’Italrugby nella nazione arcobaleno.

Nello stadio che, quattordici anni fa, fu palcoscenico della pagina più nera nella storia dell’ovale azzurro – il Sudafrica si impose 101 a 0, peggiore sconfitta di sempre per l’Italia – scende in campo domani una Nazionale molto diversa, reduce da due vittorie su Francia ed Irlanda e da un quarto posto nel Torneo, da un risultato positivo solo sfiorato in novembre contro una big dell’Emisfero Sud (19-22 a Firenze contro l’Australia), più in generale da un nuovo corso, quello del CT Brunel, che predica gioco ed ambizione.

“Non pensiamo ad una partita vecchia di 14 anni: sono successe tante cose, il rugby italiano è cresciuto moltissimo, noi come gruppo siamo cresciuti moltissimo. Questo gruppo di giocatori– ha detto in conferenza stampa Parisse oggi a Durban – ha già ottenuto ottimi risultati, adesso dobbiamo confermarci giocando in casa di una grande squadra come quella sudafricana. Non abbiamo pressione, quella è sugli Springboks. Giocano davanti al loro pubblico, vorranno fare bene. per noi sarà più dura che sfidare queste grandi squadre a casa nostra, ma in Italia abbiamo dimostrato di potercela giocare sino alla fine con chiunque” dice Parisse, ed il pensiero vola al calcio del pareggio contro l’Australia sbagliato nei minuti finali al “Franchi” di Firenze.

“Offrire una prestazione di alto livello al di là del risultato, questo è un obiettivo dichiarato: metto i contenuti di gioco che sapremo offrire davanti a tutto. Sarebbe il modo migliore per iniziare questo tour” ha dichiarato il numero otto, domani alla quarantanovesima volta da capitano della Nazionale.

“Sia qui a Durban che a Bormio ci siamo preparati bene, arriviamo da un buon periodo di lavoro consapevoli che sarà una gara davvero difficile sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico-tattico. Vogliamo esprimerci con continuità sempre maggiore ad alto livello: nel 6 Nazioni ci siamo riusciti spesso, battendo Francia ed Irlanda e mettendo l’Inghilterra in difficoltà. In questo tour, lontani da casa, puntiamo a trovare ancor più regolarità: c’è meno pressione e per i più giovani è una grande occasione per affacciarsi sul palcoscenico dei test match” ha proseguito Parisse.

Con quasi trentatré primavere alle spalle, l’esordiente Alberto Di Bernardo, domani in campo con la maglia della Nazionale nella sua “prima” internazionale, sarà chiamato a ricoprire il delicato ruolo di apertura: “Alberto va ad occupare un posto indiscutibilmente sensibile per l’Italia, dove negli anni abbiamo faticato a trovare soluzioni fisse. Orquera ha fatto un buon Sei Nazioni, Di Bernardo ha giocato bene in RaboDirect Pro12 e se è qui è perché se lo è meritato, mettendosi in mostra con la maglia della Benetton. Gli daremo tutto il nostro sostegno, non posso che augurargli un grande debutto: se lui e Gori gireranno bene, possiamo fare una grande partita” ha detto Parisse, elogiato in questi giorni dai media sudafricani che hanno accolto con sorpresa la scelta del CT Brunel di rinunciare a Castrogiovanni dal primo minuto.

“Gli elogi fanno sempre piacere, mentre credo che chi parla di perdita di fisicità legata al fatto che Castro non parta dall’inizio non conosca bene Cittadini…E’ vero che Lorenzo ha forse meno esperienza internazionale di Martin, ma parliamo di un atleta maturo, di livello, con una solida esperienza in Heineken Cup e RaboDirect PRO12 oltre che in Nazionale. Cittadini può dare molto in termini di fisicità e mettere in difficoltà ogni avversario, con Castro pronto a subentrargli e a dare il proprio contributo nel secondo tempo”.

Parisse taglia corto sulla sfida con l’avversario diretto Spies – “grande giocatore, sarà una bella battaglia ma io sono concentrato sulla prestazione collettiva dell’Italia” – ma, a domanda dei media, non nasconde di sperare in un tifoso d’eccezione per la gara di domani: “Non sento Nick Mallett da un paio di mesi, ma è innegabile che molti giocatori di questo gruppo abbiano con lui un legame particolare. Mi ha dato per primo i gradi di capitano di questa Nazionale e sono sicuro che domani, pur da sudafricano e da commentatore per la tv del proprio Paese, troverà nel proprio cuore un bel pensiero anche per l’Italia”.

Stamane l’Italia ha svolto un allenamento collettivo di rifinitura alla George Campbell Technical School di Durban, nel pomeriggio è in programma una visita al Kings Park ed una sessione di calci piazzati per prendere confidenza con il campo di gara di domani.

 

Queste le formazioni domani in campo nel test-match valido per la prima giornata delle Castle Lager Series 2013 (alle 14.15 si gioca Samoa v Scozia):

Durban, Kings Park Stadium – sabato 8 giugno, ore 17.15

Castle Lager Series, I giornata – diretta Sky Sport 2

 

Sudafrica: Le Roux W.; Habana., Engelbrecht, De Villiers J. (cap), Basson B.; Steyn M., Vermaak; Spies, Botha A., Louw; Kruger, Etzebeth; Du Plessis, Strauss, Mtawaira

a disposizione: Ralepelle, Nyakane, Oosthuizen, Van der Merwe, Coetzee, Pienaar, Lambie, Serfontein

all. Meyer

Italia: Masi; Venditti, Morisi, Sgarbi, McLean; Di Bernardo, Gori; Parisse (cap), Barbieri R., Zanni; Bortolami, Pavanello A.; Cittadini, Ghiraldini L., De Marchi Al.

a disposizione: Giazzon, Aguero, Cittadini, Bernabò, Furno, Botes, Orquera, Iannone

all. Brunel

arb. Gauzere (Francia)

 

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