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Durban (Sudafrica) -  Complice il fuso orario analogo a quello italiano, gli Azzurri di Jacques Brunel hanno iniziato a lavorare da subito a pieno regime per preparare il debutto di sabato 8 giugno (ore 17.15, diretta Sky Sport 2) nelle Castle Lager Series: dapprima divisi per reparti e poi tutti insieme agli ordini del Commissario Tecnico, veterani ed esordienti del gruppo hanno provato situazioni e schemi di gioco in vista della sfida al Sudafrica al Kings Park di Durban.

I ventinove atleti sbarcati ieri nel Natal da Roma hanno partecipato tutti regolarmente alla doppia seduta mattutina e, al rientro in albergo all’ora di pranzo, hanno trovato ad accoglierli capitan Sergio Parisse, Leonardo Ghiraldini e Martin Castrogiovanni, reduci dalla partita giocata l’altro ieri ad Hong Kong con la maglia dei Barbarians contro i British and Irish Lions diretti in Australia per la campagna 2013.

In centoventicinque anni di storia della selezione delle Home Unions, mai nessun italiano aveva affrontato il XV in rosso: “E’ stato un grande onore per noi quattro italiani in campo – ha detto Sergio Parisse al proprio arrivo in Sudafrica – e penso abbia avuto un significato particolare per Andrea Lo Cicero, che alla sua ultima partita internazionale ha potuto vivere un momento unico. Certo, c’è un po’ di amarezza per aver subito una sconfitta tanto pesante (59-8 per i Lions) ma le condizioni climatiche in cui si è giocato, con un’umidità che rendeva veramente difficile anche solo correre, hanno inciso parecchio. Resta la soddisfazione di aver giocato una partita storica, ma adesso siamo qui a Durban per pensare solo all’Italia ed al tour estivo”.

“Il Sudafrica è il favorito per questo torneo estivo – ha detto Parisse – e sicuramente lo è anche per lo scontro diretto di sabato contro di noi. Lavoriamo questa settimana consapevoli della difficoltà del match che ci aspetta, ma usciamo da un 6 Nazioni in cui abbiamo fatto vedere ottime cose, siamo fiduciosi dei nostri mezzi. Contro il Sudafrica è sempre la stessa storia: gli Springboks vogliono e possono dominarti fisicamente, vogliono imporsi nello scontro. La sfida, la differenza tra una prestazione positiva ed una negativa, starà nella nostra capacità di tenere loro testa fisicamente. Facciamolo, ed abbiamo i mezzi per far metterli in difficoltà”

Dopo aver guidato l’Italia a due vittorie ed al quarto posto nel 6 Nazioni, Parisse vuole continuare a progredire insieme ai compagni: “Mantenere la continuità del Torneo, anzi incrementarla, deve essere il nostro obiettivo: abbiamo battuto due avversarie importanti come Francia ed Irlanda, impensierito l’Inghilterra, siamo un po’ venuti meno contro Galles e Scozia. In queste tre settimane di test-match sudafricani dovremo dimostrare ancora quali sono le nostre ambizioni, la nostra voglia di giocare, la nostra solidità nel difendere. Specialmente nella prima partita contro il Sudafrica difendere al meglio sarà fondamentale. Abbiamo già dimostrato in novembre di poter giocare alla pari contro le grandi, dovremo farlo ancora”.

“Il gruppo è quello del 6 Nazioni, con cinque volti nuovi che ho avuto modo di conoscere di persona al raduno di Bormio. Di Bernardo è sicuramente l’atleta che ho visto giocare più volte, tra quelli pronti a debuttare in azzurro. Ha fatto un’ottima stagione con Treviso ed in un ruolo in cui siamo sempre alla ricerca di soluzioni come quello di apertura può dare una grossa mano. Mi auguro possa fare un buon tour. Manici, Chillon e Sarto li ho visti meno in partita e mentre Sarto giocando ala forse potrà avere un po’ meno pressione su di sé, Andrea ed Alberto, in due posizioni difficili e dove la concorrenza interna è forte hanno davanti a loro delle settimane impegnative. Spero che possano trovare spazio, fare esperienza: dipenderà dal CT” ha concluso Parisse che, da domani, sarà regolarmente al lavoro con i compagni in vista dell’annuncio della formazione per il test-match di sabato prevista per giovedì pomeriggio. 

 

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