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Sotto la pioggia battente dello Stadio Wanda Metropolitano di Madrid, consueta casa dell'Atletico, è andato di scena il match tra Spagna e Classic All Blacks, chiusosi con la vittoria dei neozelandesi per 33 a 26.

Una platea suggestiva visto che quasi 40 mila spettatori, nonostante il maltempo, hanno assistito al match. Ne valeva la pena visto che lasfida tra le due compagini era stata inizialmente programmata per il 2020, venendo poi rimandata a più riprese a causa della pandemia da Covid-19. Con gli All Blacks straripanti, che vanno in meta con Hosea e Rico Gear, Chris Masoe, Andre Taylor e Isacc Boss, la Spagna si difende bene riprendendo coscienze nell'ultimo quarto di gara, trovando le marcature di Quercy, Alvaro Gimeno, Afa Tauli e Facundo Munilla.

Tante le vecchie glorie All Blacks in campo per la sfida, tra i vari Conrad Smith, Jerome Kaino, Chris Masoe e Luke McAlister è stata un ritorno alle origini, con il comparto AB dei primi anni 2000. Bene la Spagna... nì. Quattro mete marcate agli All Blacks sono sempre un bene ma intendiamoci, Chris Masoe che ha 43 anni suonati e il gruppo neozelandese in campo più per divertirsi che altro, gettano dubbi sulla nazionale iberica, da poco squalificata per la seconda volta dalla Rugby World Cup.