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“Passare la palla”, nel nostro gergo sottolinea i grandi del rugby che ci hanno lasciato. E come ogni fine anno dedichiamo uno spazio dedicato proprio a coloro che hanno passato la palla durante l’anno. Affettuosamente denominato “In memoriam”, proprio come il tradizionale video che l’Academy annualmente proietta durante la Notte degli Oscar, dedicato alle star del mondo dello spettacolo scomparse durante l’anno.

Quest anno non è stato per niente felice. La scomparsa di Joost van der Westhuizen è stato probabilmente il momento più drammatico di Ovalia. Il mediano di mischia degli Springboks, campione del mondo nel 1995, immolatosi per placcare Lomu… è stato placcato da una grave forma di SLA, che dal 2011 non ha fatto che progredire portandolo alla morte lo scorso febbraio, all’età di 46 anni.

Meno di due settimane dopo, il 18 febbraio, ecco un’altra drammatica notizia: Dan Vickerman, ex seconda linea dell’Australia e dei Waratahs, si toglie la vita nella sua casa di Sydney. Aveva 37 anni. Vickerman, a detta di amici e colleghi, stava attraversando una fase molto turbata della sua vita, probabilmente frutto del suo ritiro dall’attività agonistica per affrontare la vita routinaria a cui non era abituato. Il giorno precedente, il 17 febbraio, era venuto a mancare un altro rugbysta. Si trattava di Sione Lauaki, ex All Blacks (17 caps e la RWC 2007) deceduto a 35 anni a causa di un infarto. Lauaki si era ritirato nel 2012 a causa di problemi cardiaci e di un’insufficienza renale.

A questi si aggiungono i nomi di due icone storiche del rugby degli anni ’60 e ’70. Il 20 agosto viene a mancare la leggenda Colin Meads, o meglio The Pinetree, l’Albero di Pino, capitano e flanker degli All Blacks nel 1971 (55 caps e 21 punti). Aveva 81 anni ed era malato da tempo di cancro. Ironia della sorte, lo scorso 21 dicembre all’età di 78 anni muore Ken Catchpole, mediano d’apertura e capitano dei Wallabies dal 1961 al 1968. Che nesso c’è tra Catchpole e Meads? Che il capitano neozelandese è passato alla storia per aver posto fine alla carriera di Catchpole. Durante un test match tra Wallabies e All Blacks Meads contorse la gamba del giocatore australiano e gli causò una grave rottura dei muscoli inguinali.