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Una sconfitta dura da commentare anche per il Ct dell’Italia Conor O’Shea. La Scozia ci ha battuto a Singapore 13-34, un divario che oggi c’è stato tutto, 5 le mete degli Highlanders contro le due italiana: Campagnaro su intercetto di Mbandà e Esposito a tempo scaduto. 

“La nostra indisciplina è stata la chiave del match, non è possibile essere competitivi a livello internazionale concedendo quindici calci piazzati e due cartellini gialli alla quinta miglior squadra al mondo” ha dichiarato O’Shea dal comunicato FIR. 

I troppi calci di punizione rimediti durante la partita - soprattuto i primi quattro arrivati dopo solo quattro minuti - secondo lo staff azzurro hanno condizionato l’esito della gara. Superare 10 calci di punizione in una partita internazionale è sinonimo di sconfitta, l’Italia oggi ne ha presi 4 in 4 minuti… 

“L’impatto avuto dai primi quattro calci contro nelle prime battute di gioco è stato importante, ci siamo messi sotto pressione da soli ed ha dato energia agli scozzesi: lo si è visto nelle fasi finali del primo tempo, con due mete in pochi istanti che hanno cambiato l’inerzia del match. Se fossimo andati a riposo sul 3-3, l’energia nel nostro spogliatoio all’intervallo sarebbe stata diversa”.

E’ molto frustante, noi siamo qui per vincere e lo si vede dall’orgoglio con cui questi ragazzi indossano la maglia dell’Italia. La squadra ha dato tutto quello che aveva, ma abbiamo minato la nostra competitività con una scarsa disciplina”.

Infine il capitano di giornata Edoardo Gori: “Dobbiamo cambiare la percezione che gli avversari e gli arbitri hanno di noi e farlo rapidamente. I primi quattro calci contro nei minuti iniziali hanno dato l’impronta al match, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare velocemente in vista della prossima partita”.

Tabellino formazioni e statistiche di Italia - Scozia 13-34

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Foto @Scotlandteam