Barbarians, il mito romantico del rugby

Una dei veri miti romantici del rugby è quello dei Barbarians, i primi e mitici fondati nel 1890, quelli dalla maglia a strisce orizzontali bianche e nere. Una maglia bellissima, una delle prime che si dovrebbe comperare e magari dopo esser stata compagna di mille allenamenti, tenere come una reliquia! L’invito a giocare per il club è per ogni giocatore una menzione d’onore che eleva i risultati raggiunti con il proprio club e la propria nazionale.
A fine maggio i baabaas affronteranno l’Inghilterra a Twickenham e ad inizio giugno i British and Irish Lions a Hong Kong, che tour!!! Tutti gli inviti non sono ancora stati diramati, ma i primi nomi solleticano la fantasia e inorgogliscono noi italiani. Sergio, Castro, il Barone e Leo Ghiraldini, per ora, gli italiani cui si aggiungono Jacques Fourie, Imanadol Harinordouqy, Kahn Fotual’i….Siamo veramente curiosi di vedere chi vestirà la prestigiosa maglia. Dai Young, il capo allenatore di Andrea Masi ai Wasps, li guiderà per la seconda volta dopo il 2011, al suo fianco come allenatore anche Mike Tindall allenatore e giocatore a Gloucester.
 

 

 

...per i pochi che ancora non l'avessero vista vi mostriamo quella che, per molti romantici di questo sport è la meta più bella mai marcata, era il 1973 e si giocava Barbarians - All Blacks, a concludere la corale azione di squadra è Gareth Edwards storico mediano di mischia gallese...