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A qualche giorno dal caos sul bilancio FIR, dopo l’annuncio delle indagini da parte della procura generale dello sport, l’opposizione prende parola. Pronti al Cambiamento dopo aver respinto le dimissioni di Marzio Innocenti, il leader dell’opposizione ne aveva fatta richiesta dopo la sconfitta alle Elezioni Federali del 17 settembre, pubblica un comunicato commentando le ultime vicende in Federazione Italiana Rugby, all’atto della procura generale dello sport presso il Coni nei confronti del presidente Alfredo Gavazzi e di altri 10 consiglieri federali. 

Pronti al cambiamento esordisce così:

Un Avviso di Conclusione delle Indagini non è una condanna; tuttavia, non può non rilevarsi come questa vicenda getti un’ombra oscura sull’intero operato del Consiglio Federale uscente, e di come la stessa rischi di influire sulla serena gestione del rugby italiano, con ulteriore perdita di credibilità a danno di tutto il movimento.”

Di seguito il comunicato di Pronti al Cambiamento:

“Il Comitato Organizzatore ritiene il risultato conseguito, pari al 45 %, estremamente positivo, pur nel rammarico di non aver raggiunto l’auspicata vittoria. L’elezione nel Consiglio Federale dei candidati consiglieri Roberto Zanovello ed Erika Morri va considerato come un primo concreto risultato che indica quanto Pronti al Cambiamento sia riuscito a penetrare nella considerazione di buona parte dei Club italiani.

Resta la convinzione che detto risultato avrebbe potuto essere migliore, semplicemente informando prima delle elezioni, con trasparenza e correttezza, le Società in ordine alla reale proporzione del buco di bilancio, alla fragilità della candidatura italiana alla World Cup 2023 e all’indagine avviata dalla Procura Nazionale del CONI nei confronti del Presidente e dell’intero Consiglio uscente per fatti che, se confermati, sono di oggettiva gravità.

La mancanza di queste doverose informazioni ha impedito agli elettori di esprimere il proprio voto nella piena consapevolezza della reale situazione della nostra Federazione e dell’operato di chi chiedeva la propria riconferma.

Pronti al Cambiamento ha quindi deciso unanimemente di proseguire il lavoro sui territori, impegnandosi per prima cosa nelle prossime elezioni dei Comitati Regionali, dove presenterà propri candidati in tutte le regioni.

Per quanto riguarda, infine, le recenti notizie di stampa in ordine al procedimento disciplinare avviato dalla Procura Nazionale del CONI, Pronti al Cambiamento attende lo sviluppo della vicenda ed auspica che essa possa chiudersi con esito positivo.”