x

x

Belfast – Dopo 80' e un supplementare l'Italia centra il nono posto nel mondiale irlandese battendo la Spagna e chiude la competizione iridata due posizioni sopra all’11esimo del 2012 a Barcellona. 

Primo tempo tutto di marca spagnola, con i numeri dei primi 30’ (300 metri palla in mano per le iberiche contro 100 scarsi per le azzurre) a dire di un predominio praticamente indiscusso. Match sostanzialmente pari nelle fasi statiche ma Spagna molto più reattiva e competente nelle situazioni di uno contro uno, capace di alzare i ritmi della gara e di creare non pochi problemi alla difesa di Barattin e compagne. Il primo vantaggio spagnolo arriva al 15’, con Garcia che mette fra i pali un piazzato da 30 metri sulla destra dei pali. Si gioca praticamente solo nella metà campo italiana, Rigoni (22’) viene colta i fallo dopo un in avanti volontario che ha salvato da una meta praticamente fatta e paga con 10’ di espulsione (primo cartellino di tutta la WC azzurra). Nel periodo di inferiorità la Spagna alza ulteriormente il ritmo e al 25’ trova con il n.8 Dal Pan l’angolo giusto per una penetrazione dalla parte chiusa che conclude in area di meta per l’8-0 sul tabellone. Gli ultimi 10’ dicono finalmente Italia, grazie a un paio di buone iniziative personali di Furlan e di Bettoni, si rivede anche Severin, che si segnala per due buone percussioni ma anche per due in avanti evitabili. Sul finire del primo tempo, in campo anche Stefano Romagnoli in veste di water boy e di consigliere occulto. Per la serie: quando serve, io ci sono.

La ripresa si apre con un’imperiosa progressione del pilone Rico, dopo un calcio d’invio non impeccabile dell’apertura Rigoni. Da una rimessa italiana sui 5 metri nasce un lungo possesso azzurro che Sillari (44’) conclude oltre la linea all’altezza della bandierina destra ben servita da Zangirolami sulla chiusa. L’Italia ci crede e ci prova, ma perde palloni importanti e al 47’ Fernandez penetra pericolosamente dentro i 22 dopo un ottimo riutilizzo di una palla recuperata a metà campo. Bene Arrighetti (48’) che recupera palla dopo un buon calcio di spostamento di Rigoni. Segue un lungo possesso che frutta un calcio a favore per fallo a terra su Fedrighi. Sillari chiede i pali da quasi 40 metri e centra la porta per l’8-8 al 52’.  Italia ancora in evidenza al 56’, con Sillari che siede Madia lungo l’out destro e viene fermata solo dalla linea laterale. La rimessa laterale azzurra non è perfetta, la Spagna ruba un lancio al 57’ ma l’Italia è pronta a recuperare e a lanciare un attacco al largo che, molto ben orchestrato da una mediana lucida e precisa, porta Furlan a giocare un perfetto due contro uno sulla sinistra che si conclude (59’) con la meta di Stefan. Dentro anche la non facile conversione grazie al piede ispirato di Sillari. La Spagna accusa il colpo ma reagisce con grande ardore installandosi nelal metà campo delle azzurre. Al 62’, nei 22 italiani, doppio cambio di possesso e Spagna molto pericolosa, prima per linee verticali, poi esplorando gli spazi allargati con l’onnipresente Dal Pan che guadagna una mischia sui 5 metri al centro dei pali da cui però non ricava quanto sperato. Bene Ribera in avanzamento al 67’, che innesca una lunga sequenza di gioco che si conclude con un in avanti. Italia senza possessi, ma grazie a una rigorosa applicazione della propria organizzazione difensiva riesce a contenere le sfuriate delle avversarie. Al 69’ Rigoni sbaglia il calci odi liberazione ma è ancora un buon placcaggio (Ruzza) a vanificare l’avanzamento spagnolo. Ultimi 10’ di grande sofferenza, con la Spagna (che perde il capitano Gonzales al 70’ per infortunio) in controllo delle operazioni. Ma lo splendido muro azzurro tiene e, alla fine (ancora Silari vicina alla meta al 74’ e grande Zangirolami in recupero a terra al 77’) tocca alla guizzante Echebabria filare fin sotto i pali al termine di un contrattacco confuso ma efficace. Garcia non sbaglia ed è extra time! Anche se forse al 78' c'era anche la quarta meta italiana, non vista dall'arbitro pessimamente posizionato. Il primo temo supplementare (2 da 10' per regolamento in caso di parità dopo il primo) si apre con un possesso-monster della Spagna (3'!) che conclude malamente con Garcia che manca un drop molto ben costruito dal centro dei pali. Ma al 9' è il capitano Barattin a schiacciare sulla bandierina di sinistra ben servita da Frulan, dopo un ottimo recupero dentro i 22 spagnoli. Ed è il trionfo!

Per l’Italia, accanto a Super Sillari, nota di merito per Gaudino, Furlan, Bettoni, Giordano e Rigoni. Migliori fra le iberiche: Pla, Del Pan, Ribera e Fernandez

 

Italia – Spagna 20 – 15 dts (pt 0 – 8)

Marcatori: 15’ cp Garcia, 25’ mnt Dal Pan, 44’ mnt Silalri, 52’ cp Sillari, 59’ m. Stefan tr. Sillari, 80' m. Echebarria tr. Garcia, 89' mnt Barattin