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Cristian Prestera, argentino di Rosario, da giocatore pilone destro prima a Prato poi nel Gran Parma, quando la massima serie italiana si chiamava Super 10, e infine a Colorno, paese della provincia parmense dove ha vissuto i suoi ultimi anni da giocatore prima di fare il salto dall’altra parte della panchina e diventare allenatore. Il tecnico di 45 anni è stato l’allenatore della mischia del Gran Ducato in Eccellenza e dell’Accademia Fir oltre che assistant coach di Troncon nell’Italia U20. Da tre anni alla guida della squadra femminile bianco rossa, al termine di questa stagione ha conquistato il titolo italiano di Serie A Femminile battendo in finale a Calvisano le campionesse in carica del Valsugana per 29-20. Si tratta del primo scudetto per il Rugby Colorno.

“Un bella conclusione dopo tre anni di lavoro, un traguardo che abbiamo sfiorato l’anno scorso in finale ma finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Come dice il nostro presidente Ivano Iemmi “scusate il ritardo” - sorride Prestera -. La Sconfitta dell’anno scorso ci ha fatto crescere molto, ci ha fatto diventare più maturi e più cinici.”

Quanto ha influito in finale l’infortunio alla numero 10 delle Valsugirls Beatrice Rigoni?
“Sicuramente la Rigoni è una giocatrice molto importante per il Valsugana, quando dopo pochi minuti ha abbandonato il campo ho pensato che senza la sua qualità nel gestire la partita nel gioco al piede per noi sarebbe stato un vantaggio. Ma se posso…”

Certo, ci mancherebbe
“Anche noi non eravamo al completo, il mediano di mischia Federica Violi si era fatta male la settimana prima in semifinale, la seconda linea Sara Tounesi era stata operata alla spalla e ha praticamente saltato la stagione, anche Irene Campanini per noi è una giocatrice molto importate ma non era disponibile. Quindi anche a noi sono mancate diverse figure molto importati.”

Quindi un anno dopo, contro le stesse avversarie e nello stesso stadio, arriva il primo storico scudetto a Colorno.
“Le finali le vincono quelle che vanno in campo, e la vittoria di settimana scorsa è stata meritatissima per le ragazze. Siamo orgogliosi di aver portato lo scudetto a Colorno.”

Il Rugby Colorno è una delle pochissime, se non l’unica, società che investe sul rugby femminile. Molte giocatrici arrivano da lontano…
“Colorno punta sulla territorialità anche a livello femminile, le ragazze che arrivano da fuori sono qui perché loro stesse si sono proposte. Questo evidenzia il buon progetto che c’è qui per il rugby femminile, un progetto importante che attira interesse. Soprattutto dopo la vittoria a dello scudetto abbiamo una lista di ragazze che sono pronte a fare le valigie per venire qui a giocare. Siamo consapevoli che non potremo avere una rosa di 60 giocatrici ma sicuramente avere la possibilità di scegliere tra più opzioni ci permette di alzare la qualità.”

Chiudi questo campionato con lo scudetto cucito sul petto e ricominci una nuova avventura alla guida della prima squadra maschile in Serie A.
“E’ una sfida che ho colto al balzo, mi piacerebbe raggiungere con il Rugby Colorno la promozione. Questo partendo da uno staff di fiducia e con persone con cui ho avuto modo di lavorare in precedenza.”

Ritroverai Roland De Marigny
“Roland oltre ad essere un collega è un amico, abbiamo lavorato assieme già al Gran Ducato (5° posto in Eccellenza nel 2011 ndr) e con l’Accademia. Con Mattioli (che sarà il preparatore atletico ndr) abbiamo lavorato insieme nelle Accademie giovanili. Ho cercato di creare uno staff di persone fidate che sappiano quali sono gli obbiettivi comuni e della società. L’obbiettivo del club è andare in Eccellenza e pensiamo che il gruppo di giocatori che abbiamo scelto per fare questo salto sia di qualità anche per creare una base per una eventuale promozione. Non sarà facile, noi ci proviamo.”

Sono arrivati Afamasaga e Jacopo Sarto dalle Zebre in Pro14. La squadra è al completo? Serve qualche altro innesto?
“La squadra è al completo, la rosa è stata ridotta di qualche elemento ma è diventata una rosa molto competitiva. Sicuramente punteremo molto sui ragazzi giovani che hanno ampi margini di crescita ma anche su figure con esperienza in campionati superiori. Riteniamo questa sia una rosa in grado di raggiungere l’obbiettivo.”

Chi allenerà la femminile l’anno prossimo?
“Sicuramente ci sarà Stefano Varrella. Colgo l’occasione per salutare il preparatore atletico Renato Conte. Renato ci ha dato un grande contributo in questi anni, dopo la vittoria dello scudetto ha deciso di dedicarsi totalmente all’atletica. Al suo posto ci sarà il giovane Davide Barbieri che già ci ha seguito quest’anno affiancando Renato, è un passaggio di testimone naturale.
Stiamo in questi giorni cercando il mio sostituto, abbiamo individuato tre allenatori molto preparati. A breve annunceremo il nuovo allenatore alle ragazze.”

Altro da aggiungere?
“Certamente, ringrazio il presidente del Colorno Femminile Ivano Iemmi per il grande aiuto e la disponibilità dimostrata durante tutta la stagione.”

 

Foto Martina Sofo