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È successo a Rovigo dove un bambino del "Monti Rugby Junior" è stato allontanato dal campo insieme al padre. Quest ultimo era solito tifare in modo particolarmente "animoso" durante le partite e questo ha spinto la società a prendere provvedimenti.

Per il ragazzino la sospensione è durata soltanto qualche giorno, e ieri è già tornato ad allenarsi con i compagni, accompagnato dalla madre. Per il padre invece resta una sorta di "Daspo" stabilito dai vertici della società rosso-blù. Al genitore sarà interdetto l'accesso ai campi da gioco durante le partite casalinghe del "Monti Rugby Junior". Non sono stati presi provvedimenti per le partite in trasferta.

Il rugby, come altri sport, carica e squote gli animi dei tifosi, soprattutto se questi tifosi sono genitori di bambini scesi in campo. Il papà in questione era solito spronare il figlio usando un linguaggio colorito. L'atteggiamento aveva infastidito altri genitori presenti sugli spalti, che più volte si erano rivolti alla dirigenza per prendere provvedimenti.