x

x

L’Italia è al 6 Nazioni dall’anno 2000, in 18 anni i risultati della Nazionale maggiore nel Torneo più antico non sono stati certo esaltanti, si possono contare sulle dita di una mano le volte in cui gli azzurri non si sono portati a casa il “cucchiaio di legno”. Se da una parte, quella dei giocatori, non siamo riusciti mai a posizionarci nelle prime 3 posizioni del torneo, dall’altra, quella dell’arbitraggio, siamo messi davvero male. In 18 anni mai nessun italiano ha diretto un match del 6 Nazioni, recentemente ci siamo andati vicini in qualche occasione con Marius Mitrea, il fischietto trevigiano ha fatto diverse volte l’assistente arbitrale (più comunemente chiamato giudice di linea), ma in questa edizione non è mai stato designato nella terna di nessuna delle 15 partite.

Ecco quindi che si cerca di fare qualcosa in questo senso, oggi vi annunciamo la nascita del primo centro di formazione arbitrale regionale della Federazione Italiana Rugby, quello dell’Emilia Romagna. Dopo l'esordio del fischietto rosa parmense Clara Munarini nel Trofeo Eccellenza (San Donà vs Mogliano), un'altra bella notizia per il settore arbitrale dell'Emilia-Romagna.

Dal comunicato stampa: Dal centro sportivo bolognese della Dozza - casa del Bologna Rugby 1928 -  è partita un’importante iniziativa di formazione tecnica che riguarda i giovani arbitri del movimento regionale dell’Emilia-Romagna. Obiettivo è fornire una formazione accelerata per i giovani fischietti verso i vertici del movimento arbitrale italiano e, auspicabilmente, internazionale.

Sono nove i selezionati, per questo primo anno di attività, nel centro di formazione arbitrale: tutti hanno dimostrato di possedere caratteristiche che, se correttamente coltivate e indirizzate grazie anche al supporto del centro di formazione, potranno portarli verso l’alto livello a dirigere importanti sfide.

La preparazione atletica, la conoscenza del gioco e del regolamento, la valutazione delle gare dirette e l’impegno profuso dentro e fuori dal campo saranno i parametri con cui gli arbitri saranno valutati durante il loro percorso.

Per quanto riguarda questo primo anno di attività, il comitato di valutazione delle candidature ha individuato alcuni criteri di selezione tra cui:

  • Età non superiore a 23 anni;
  • Buona conoscenza della lingua inglese;
  • Avere arbitrato almeno una stagione e non meno di 15 gare;
  • Essere già adatti a dirigere gare almeno di categoria Under 18;
  • Volontà di crescita nella categoria arbitrale;
  • Impegno e disponibilità verso tutor e istruttori.

Sette saranno gli incontri del centro di formazione in questa stagione sportiva 2017/18; dopo le prime due sessioni sperimentali di novembre, mentre ieri si è tenuto il primo incontro del 2018. La fine delle sedute di allenamento e didattica è previsto per il 25 maggio 2017.

Responsabile del centro di formazione è stato scelto Alberto Toselli, attualmente Coordinatore del Comitato Regionale degli Arbitri dell’Emilia-Romagna.

Nello staff tecnico sono presenti anche preparatori atletico-fisici che curano il fitness e la nutrizione dei giovani fischietti per accrescere la cultura della prestazione.