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Il Consiglio Direttivo dell’Unione Rugby I Dogi  riunitosi ieri sera a Padova ha accettato le dimissioni di Roberto Facchini e ha eletto, in piena convergenza, il nuovo presidente Sandro Trevisan (in foto al centro).

Sandro Trevisan, ex presidente dell’Amatori Rugby San Donà, è stato giocatore del San Donà dal 1980 al 1990, quindi dirigente del settore Rugby Educativo dal 1998 al 2002, con due anni di presidenza. Dal 2003 al 2010 è stato vicepresidente dell’Amatori Rugby San Donà, Club di cui diviene presidente nel 2011 lasciando l’incarico nel 2014 dopo aver ottenuto una storica promozione in Eccellenza. Nella vita svolge la sua attività professionale in ambito turistico, è sposato con Eva ed è papà di Ruggero (26 anni, ex-estremo di Zebre e Benetton Treviso ora votatosi alla vita religiosa) e di Nicola (12 anni).

E’ stato inoltre stabilito che la componente dei Dogi Paralimpici divenga parte integrante della struttura, conferendo al suo referente Claudio Da Ponte il ruolo di Consigliere.

Queste le sue prime dichiarazioni a caldo di Sandro Trevisan dal comunicato del Comitato Veneto: “Ringrazio tutti voi per la fiducia accordatami, questo incarico rappresenta assieme un onore immenso ed un onere altrettanto grande, perché I Dogi rappresentano un vero e proprio simbolo identitario per tutto il rugby triveneto ed un prezioso patrimonio di tutto il nostro movimento, da trattare con il massimo rispetto evitando sempre e comunque qualunque forma di personalismo”.

“L’attività dei Dogi, che per vari motivi ha subito negli ultimi mesi un deciso rallentamento, ripartirà a brevissimo, giusto il tempo per fare già nei prossimi giorni i necessari passaggi organizzativi con riferimento sia alla struttura tecnica, sia a quella operativa e di coordinamento”.

“Ho comunque intenzione di portare molto rapidamente in Consiglio alcune idee già maturate da quando mi era stata ventilata questa opportunità, come la seconda edizione dei Clinic Days tecnici tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, un migliore integrazione con i nostri meravigliosi Dogi Paralimpici, un evento dedicato all’approfondimento delle tematiche su alimentazione e supplementazione, con particolare focus sul problema del doping ed un programma di comunicazione legato alla valorizzazione dell’eredità dei Dogi rispetto al rugby veneto, allargando lo spettro dell’analisi ad una più ampia riflessione sul delicato rispetto della tradizione e delle origini venete”.

“A tutto questo si aggiungerà un’azione di marketing, merchandising e comunicazione molto importante, così come una progettazione tecnicamente ed organizzativamente seria di un’attività Seven in Veneto”. 

“Ovviamente, l’attività di campo rimane prioritaria, e quindi tutto il supporto possibile sarà dato al Comitato Regionale Veneto che dal 2014 spedisce le sue selezioni giovanili ovunque in Italia e all’estero con la denominazione ufficiale di Dogi e Dogaresse e con il nostro simbolo sulle maglie da gioco, riempiendo tutti noi, ma soprattutto i ragazzi, di orgoglio”.