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Pippo Frati atto secondo. Al primo anno sulla panchina del XV mantovano, il tecnico nocetano centrò un posto play off che in pochi, alla vigilia, accreditavano alla formazione giallo nera. In gara 1 di semifinale il suo Viadana battè anche il super Calvisano, che poi avrebbe riconquistato lo scudetto. Della serie; fare meglio sarò difficile.

ï         Impossibile?

-          Una squadra non può cominciare una stagione senza puntare a fare meglio di quanto fatto l’anno prima. So anch’io che meglio della semifinale c’è una cosa sola… noi ci proveremo. Consapevoli della nostra forza ma anche del fatto che quasi tutte le nostre concorrenti si sono rinforzate molto sul mercato. Mentre noi…

ï         Più mercato in uscita che in entrata?

-          A conti fatti, fra ritorni in patria, passaggi in Pro 14 e carriere finite per esigenze di lavoro noi ci presentiamo con 7 titolari in meno rispetto all’ultimo campionato.

ï         Adeguatamente rimpiazzati?

-          Ritengo assolutamente di sì. Abbiamo scommesso sul nostro vivaio e sulla nostra formazione Cadetta, inserendo in rosa ragazzi di ottime potenzialità e fortemente motivati. Il tempo dirà se si è trattato di una scommessa vincente.

ï         Mentre le altre…

-          Fiamme Oro e San Donà sono le due formazioni che più di altre e in maniera direi sostanziale, hanno alzato la loro potenza di fuoco. Le Fiamme, Favaro a parte, si presentano con il profilo della squadra destinata a fare molta strada nel torneo. C’è chi le vede in finale. Io non mi sbilancio fino a tal punto ma dico che si tratta di un complesso che può far paura a tutti. Oltretutto allenato da un tecnico competente ed esperto come Gianluca Guidi. In riva al Piave sono arrivati elementi come Van Vuren, Van Zyl e Pratichetti. Ambrosini è alla seconda stagione di Eccellenza… ma anche il resto del lotto non scherza. Cominciando da…

ï         Da?

-          Da Padova e dal Petrarca di Andrea Marcato, un allenatore giovane che conosco molto bene e del quale ammiro la profonda conoscenza del gioco. Hanno preso la miglior giovane apertura italiana in circolazione (Rizzi, ndr), confermato Su’a e in mischia inserito gente di peso e qualità come Santamaria e Gerosa. Nell’attesa che comunichino il nome del n.10 straniero direi che si tratta di un complesso molto competitivo.

ï         Rovigo e Calvisano, le finaliste dell’ultimo scudetto?

-          Rovigo ha perso Basson ma, soprattutto secondo me, Rodriguez, affidando la responsabilità del ruolo di regista a Mantelli. Che possiede le giuste qualità per interpretare al meglio il ruolo ma che potrebbe avere bisogno di qualche tempo per ambientarsi e per prendere le misura della squadra che gli viene affidata. Calvisano ha perso molto davanti, anche se Leso e Cafaro sono ottimi elementi. Non ha sostituito secondo me adeguatamente Minozzi, uno che qualche partita l’ha fatta vincere…

ï         Nuove regole e campionato senza retrocessioni. Un mix finalmente vincente per la qualità del gioco?

-          È quello che spero. L’obiettivo condiviso di arbitri e allenatori è alzare il tempo effettivo di gioco. Veniamo da un 31’ 28” del 2016-2017 che malvagio non è rispetto al passato, ma che dobbiamo alzare a ogni costo. Dovrebbero essere annullati i reset in chiusa e il lancio del gioco dovrebbe giovarsi di tempi di esecuzioni più contenuti. Io sono fiducioso. Molto dipenderà da come noi allenatori allestiremo i piani di gioco. Dai contenuti e dalle priorità che vorremo metterci dentro

ï         Ma di un’Eccellenza 12 squadre c’era davvero bisogno?

-          La posizione del Viadana sul tema è nota da tempo. Personalmente la condivido: più si gioca più aumentano le possibilità che ad alzarsi sia anche il livello medio della qualità delle prestazioni. Qualcuno obietta che avremo un torneo spaccato in due tronconi. A costoro faccio notare che anche i campionati di Francia e d’Inghilterra qualche partita che finisce “tanto a poco” la offrono. E non per questo qualcuno alza la mano scandalizzato e propone di ridurre il Top 14 o la Premiership…

ï         Restiamo all’estero. NZ – SA 57-0. Significa che anche dove una volta c’era competitività…

-          Significa che ora come ora il mondo del rugby di alto livello è come un convoglio composto da due vagoni. In uno ci stanno gli All Blacks, nell’altro il resto del pianeta. Anche se l’Inghilterra non pare sideralmente lontana e i B&I Lions la loro Serie l’hanno pareggiata… Vedremo il test match di novembre e, ancor meglio, la Rugby World Cup giapponese del 2019.

ï         Il 57-0 ai Bocks però dice tante cose…

-          Una fra le tante: che Wayne Smith allenatore della difesa ha fatto un lavoro davvero eccellente e che può lasciare la compagnia (NZ-SA è stata la sua ultima partita da componente dello staff, ndr) fra gli applausi e fiero del lavoro svolto.

ï         Sabato allo Zaffanella arriva  San Donà. Debutto tutt’altro che riposante…

-          Dire che si tratta di uno scontro diretto in chiave play off potrebbe suonare un po’ forzato. Però non molto distante dalla realtà. Puntiamo a vincere, incassare punti pesanti e a mettere in mostra un buon rugby. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, alla dirigenza con cui abbiamo condiviso la strategia estiva e anche a noi stessi e al tanto lavoro che abbiamo svolto per arrivare preparati al primo atto di una stagione

 

Il calendario di Eccellenza 2017/18

Foto Rugby Viadana