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Davide Giazzon torna la dove tutto era cominciato, a 5 anni il primo approccio al rugby proprio a Mogliano, squadra dove ha debuttato in Eccellenza. Dopo 5 stagioni in Pro12 tra Zebre e Benetton e 29 caps con l’Italrugby Giazzon torna nella sua Mogliano pronto per una nuova avventura, con dei nuovi compagni di squadra dove lui, a 31 anni, sarà il più vecchio del gruppo.
Mogliano è ai nastri di partenza della nuova stagione rinnovata completamente nello staff tecnico (qui tutti i nomi). Di seguito l’intervista al tallonatore Giazzon:

"Eccitazione e forte desiderio di nuove soddisfazioni, questo è quello che sento in questo momento dopo la mia decisione di tornare a Mogliano. La voglia è davvero tanta, è molto tempo che manco da Mogliano e l'entusiasmo è notevole. Ho voglia di condividere la mia esperienza, di tornare a casa per potermi mettere in gioco di nuovo dove ho iniziato e raggiungere ancora altri obiettivi. Mogliano è una società che ha alle spalle uno scudetto, penso che abbia voglia di rimanere tra le grandi Società di Eccellenza. Abbiamo un progetto da sviluppare, nuovo, con uno staff rinnovato. Ho gia parlato con il nuovo coach e mi sto già allenando proprio per iniziare fin da subito a dare il meglio. Ci sarà molto da lavorare ovviamente, ma con l'entusiasmo potremo riuscire ad arrivare in alto. Le responsabilità che sento venendo a Mogliano non cambiano, sia che giochi in Pro12, in Eccellenza, serie A o altre competizioni, un giocatore di rugby deve sempre essere responsabile e dare sempre il meglio nella situazione in cui si trova. Così in campo, ma anche nella vita. Io sento di poter dare ancora tanto, anzi, voglio dare tanto e aiutare i miei compagni quando ce ne sarà bisogno, poi sarà il campo a decidere se avrò fatto bene oppure no. Aver girato tante società, comprese le esperienze in nazionale tra 6 Nazioni e Coppa del Mondo mi ha dato molto, ogni momento, ogni partita, ogni allenatore o compagno ti da qualcosa che ti fa crescere e migliorare. Ad ogni modo, le cose che più ti fanno riflettere sono quelle che succedono tutti i giorni, sia durante gli allenamenti che a casa, la serenità è una cosa fondamentale per le performance sportive, se riesci ad essere in armonia con i tuoi cari, con i tuoi amici e con i tuoi compagni, poi anche in campo tutto riesce più facilmente.

Per me la maglia di Mogliano ha un significato particolare, ho inziato a giocare qui a cinque anni, tornare dopo tanto tempo mi fa un enorme piacere. Troverò un gruppo nuovo, giovane, io forse sarò il più vecchio di tutti ma la cosa non mi fa paura, so solo che dovrò sudare il doppio perchè i giovani avranno molta voglia di mettersi in luce. L'importante è che il gruppo sia coeso e con voglia di fare, così potremmo toglierci grandi soddisfazioni. Il cuore avrà un ruolo importante per arrivare dove vogliamo e le parole d'ordine saranno voglia, entusiasmo, lavoro, fiducia e tanta allegria. Dovremmo arrivare al campo con il sorriso, pronti per una nuova sfida e con il desiderio di metterci in gioco a disposizione dei nuovi tecnici."

 

Foto Alfio Guarise