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Per la prima volta è Lione a ospitare la finalissima di Champions Cup, il moderno Grand Stade de Lyon è tutto esaurito nei suoi 59.286 posti, davanti Racing Paris e Saracens, due club che non hanno mai vinto il titolo europeo più ambito. 

Alla vigilia i bookmakers davano favoriti i Saracens e il primo tempo sembra rispettare le loro previsioni, i primi 40 minuti vedono gli inglesi solidi in difesa e meglio gestire tatticamente la partita, il Racing dall’altra parte mostra migliori individualità e un leggero dominio fisico nell’uno contro uno. La pioggia che si abbatte sul manto erboso dopo soli pochi minuti di gioco rende l’ovale scivoloso e la gestione del gioco alla mano è frammentata dalle conseguenti e ripetute mischie ordinate, in questa fase sono sempre i Saracens a guadagnare più calci a favore. Lo score alla fine del primo tempo vede i Saracens in vantaggio 12-6 grazie al piede preciso di Owen Farrell

Nel secondo tempo vediamo una nuova mediana parigina, dopo che Machenaud ha dovuto abbandonare il match per concussion nel primo tempo anche Daniel Carter, oggi opaco, deve lasciare la partita, al loro posto Mike Phillips e Rémi Talès. I parigini vogliono risalire nel punteggio ma faticano contro dei Saracens solidi e cinici. 
Il Racing di capitan Dimitri Szarzewski mostra cuore coraggio e determinazione, tra i migliori in campo c’è il neozelandese Chris Masoe che compirà 37 anni domani, ma i Sarries grazie alla precisione di Farrell e alla grandiosa prova del pacchetto di mischia conquistano per la prima volta la Champions Cup! 

Il capitano dei Saracens Brad Barritt può alzare meritatamente la coppa, era dal 2007 che un club inglese non saliva sul tetto d’Europa quando quell’anno vinsero i Wasps. 

 

Tabellino statistiche e formazioni di Racing 92 - Saracens