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Il successo sugli Harlequins ha galvanizzato lo spogliatoio della Benetton "pelata" in sostegno di Nasi Manu. Un gesto che, con ogni probabilità, è servito da propulsore in occasione di questa partita. 

Non riescono a contenere la gioia i protagonisti di questo successo, che al termine dell'incontro dicono la loro alla Tribuna di Treviso.

Ecco le parole di Kieran Crowley, che non disdegna qualche critica sugli errori commessi durante l'incontro:

"Analizzando bene la partita nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori, mentre nel secondo abbiamo giocato un ottimo rugby. Si spera sempre, la nostra squadra ha un gran cuore, così come il pubblico [...] è stata una giornata bellissima, non soltanto per noi ma per tutto il rugby italiano."

Ad esprimere soddisfazione anche l'uomo del pack trevigiano, Marco Barbini, che continua a restare fuori dal cerchio della nazionale.

"Quelle due settimane in Sudafrica ci hanno sicuramente aiutato, però c'è da dire che da quando è arrivato Crowley abbiamo lavorato soprattutto sullo spirito di squadra. Rispetto alla partita con i Kings c'erano 11 giocatori nuovi in campo, di solito questo non succede, eppure non c'è stato un calo del rendimento" parlando poi di Nasi Manu "questa vittoria è per lui: rasarci non è stato solo un gesto dimostrativo, la Benetton è una grande famiglia".

Infine, ma non per ultimo, parla il capitano di questa squadra, Dean Budd:

"Felicissimo, era da tanto che non battevamo una inglese. Sono d'accordo con il coach, questo è un grande passo avanti per il movimento italiano. [...] Con questa vittoria abbiamo più speranze di superare il turno in Challenge, ma dobbiamo stare attenti anche alle due francesi".

Il prossimo impegno della Benetton sarà sabato prossimo, al Twickenham Stoop di Londra, per la gara di ritorno contro gli Harlequins.

 

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Review di Benetton Treviso-Harlequins 26-21

Foto Alfio Guarise

 

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