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Sarà una partita del tutto complicata, l’unica vittoria con gli irlandesi è arrivata 6 anni fa sempre a Roma per 22-15 nel 2013. Dunque in queste ultime 3 giornate che mancano per concludere il torneo l’Italia affronterà gli avversari più ostici, anche se l’ultima sarà con i francesi con i quali ci siamo già tolti qualche soddisfazione in casa. L’assenza di Ringrose può essere un nostro punto a favore, ma anche a noi manca un giocatore determinante per l’andamento degli ultimi anni del nostro sport, Sergio Parisse. Dopo la concussion subita nel match perso, in casa con Lione per 13-24, il capitano azzurro sarà costretto a guardare la partita dalla tribuna. Al suo posto pare sia Steyn il candidato numero uno per vestire la maglia della terza centro anche se ci piace pensare che qualche possibilità la possa avere anche Marco Barbini, mister off load compagno dell’”italiano” entrambi alla Benetton. Sicuramente ci sarà Sebastian Negri nel XV che affronterà questa super corazzata che ha ancora qualche possibilità di vincere il Sei Nazioni, per la prima volta sponsorizzato dalla birra irlandese per eccellenza, la Guinness. L’intervista al 6 della nazionale: “Dobbiamo focalizzarci su tutto quello che possiamo controllare e non su episodi o altri fattori del match che possiamo definire come “casuali”. Il focus deve essere improntato sulla nostra prestazione e contestualmente sul risultato. Sappiamo che contro il Galles ci sono cose che hanno funzionato e altre meno, ma il risultato finale non ci sorride: dobbiamo continuare a lavorare e cercare di sfruttare al meglio tutte le occasioni che ci capitano, limitando al minimo i nostri errori”. Predica tanta voglia di mettersi in gioco su noi stessi non andando a badare al gioco irlandese e cercare di fare meno errori possibili per non condannarci all’ennesima sconfitta di fila al 6 Nazioni.

Classifica e risultati del Guinness Sei Nazioni

Foto da Twitter @italrugby