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L'incubo continua, gli Azzurri finiscono nuovamente inceneriti. Questa volta a mandare in fumo le poche speranze italiane di rialzare la testa nei Sei Nazioni 2021 ci hanno pensato dei Dragoni in grande spolvero, proiettati verso un Grand Slam difficilmente pronosticabile all'inizio del torneo e che solo la Francia può ora impedirgli di realizzare.

Vedremo se il Galles di Pivac saprà andare fino in fondo. Di sicuro l'Italia gli ha dato una mano notevole nell'archiviare in appena mezzora la trasferta all'Olimpico, perché tra falli gratuiti, scarsa tenuta in mischia, una difesa molliccia e tanti errori di gestione dell'ovale, sia alla mano sia al piede, gli abbiamo oggettivamente spianato la strada.

Rispetto allo scorso anno non siamo rimasti a zero, se non altro. I nostri sette punti sono però frutto di una giocata individuale, d'alta fattura, confezionata da un Monty Ioane che con le sue abilità farebbe sfracelli in una Nazionale appena più efficace e solida.

Oltre a lui si sono distinti Varney, costante finora nelle sue prestazioni, e dopo parecchio tempo Negri, della cui fisicità e tempra agonistica abbiamo assoluto bisogno, soprattutto in assenza di Polledri.

Per il resto si è vista la voglia di lottare, non la capacità di provarci davvero. Le pagelle di conseguenza rispecchiano una prova nettamente negativa, forse peggiore di quella offerta con l'Irlanda.

 

Le Pagelle.

Trulla. Prestazione deludente e costellata di errori per il giovane estremo del Calvisano, sotto i suoi abituali standard sia in attacco sia in difesa. Sostituito ad inizio ripresa. Voto 4

Bellini. Gioca un buon primo tempo, nonostante il dominio gallese, distinguendosi per placcaggi a scoppiare il pallone e belle risalite. Poi cala notevolmente. Voto 5,5

Brex. Parte distribuendo un paio di placcaggi d'incontro dei suoi, cercando di contenere la marea rossa, poi si adegua all'andazzo generale anche se a contatto è tra i pochi ad avanzare. Voto 5

Canna. Match abbastanza regolare per lui, chiamato a coprire due ruoli delicati, anche se raramente illumina. La foga di recuperare terreno sui Dragoni nel finale gli costa l'intercetto di Rees-Zammit. Voto 4,5

Ioane. Ci permette di salvare l'onore, inventandosi una meta con quoziente di difficoltà elevato danzando elegante ad un passo dalla touche e riprendendo magistralmente il calcetto a scavalcare. Voto 6 +

Garbisi. Parte malissimo calciando lungo e regalando mischia, poi non rotola in ruck e il Galles va a prendersi la quarta meta. Si riscatta in parte nella ripresa, vitalizzando le nostre manovre e salvando una meta su Adams. Trasforma dalla linea di touche. Voto 5,5

Varney. Se la cava bene contro i suoi connazionali, trovando belle soluzioni per avanzare specialmente al piede. Ha l'intuizione giusta ripartendo in chiusa per Ioane. Voto 6

Lamaro. Tra i più presenti e volenterosi, indubbiamente, gli capita di sbagliare un po' troppo perdendo un paio di palloni a contatto non da lui. Una chicchetta il suo preciso grabber in touche. Voto 5,5

Meyer. Anche per lui meglio la seconda parte di gara, in cui si è distinto recuperando un pallone in ruck, dopo un primo tempo difficile che gli ha visto perdere un pallone che poteva costarci la meta in contropiede. Voto 5,5

Negri. Il trascinatore del nostro pacchetto di mischia: ha fatto strada quasi ogni volta che ha preso palla, compreso l'avanzamento decisivo per la meta di Ioane. Tanto di cappello in una giornata simile. Voto 6 +

Sisi. E' sembrato impacciato in più di un'occasione, commettendo anche un in avanti imperdonabile sui 5 metri avversari dopo un lungo lavoro della squadra. Sovrastato in tutto dalle seconde linea gallesi. Voto 4

Cannone. Ci ha provato, nonostante tutto, fornendo una buona piattaforma in touche e cercando di forzare a spallate la cassaforte avversaria. Non sempre ci è riuscito. Voto 5

Zilocchi. Messo sotto in mischia, è stato richiamato in panchina al 33' per rientrare appena un paio di minuti nella ripresa per un cambio forzato. Voto 4,5

Bigi. Il peggiore dei nostri è stato il capitano e dispiace molto, viste le sue qualità umane ed agonistiche. Non si può iniziare un match - già ampiamente sfavoriti - commettendo due falli in ruck in pochi minuti e facendosi ammonire al 7'. Una partenza da incubo, che ne ha inficiato tutta la prestazione pur avendo lottato e provato a risalire la china. Voto  4 -

Fischetti. Il più produttivo della nostra prima linea, presente in occasione della nostra offensiva da meta, ma in spinta ha avuto pure lui diversi problemi. Voto 5

 

 

Riccioni. Appena entrato spinge bene e va a scavare in ruck, guadagnando una calcio a favore. Cala nettamente nel secondo tempo, finendo per dieci minuti sulla sedia dei cattivi per un'entrata a gomito alto. Voto 4,5

Padovani. Tanti buoni segnali al rientro in Nazionale, sia in difesa su Adams sia in alcune incursioni offensive. Meno preciso nelle prese al volo e in copertura. Voto 5,5

Mori: Ha poche occasioni per mettersi in luce, anche se ha giocato con il consueto vigore fisico. Voto 5,5

Mbandà: Inserito temporaneamente per Meyer, ha giocato gli ultimi venti minuti con dinamismo, senza purtroppo concludere granché. Voto 5,5

Violi. Anche lui al rientro in Nazionale, non ha sfigurato nel cercare di alzare il ritmo pur rimanendo un passo indietro a Varney. Voto 5,5

Fabiani e Lovotti. Due contributi d'esperienza preziosi ma troppo limitati nel minutaggio per esprimere un giudizio. Bene comunque l'attitudine esibita, soprattutto da Fabiani. SV

Lazzaroni. Rimane in campo appena dieci minuti, uscendo infortunato. Ieri è stato operato per il distacco di un tendine del braccio sinistro. In bocca al lupo e a presto, guerriero. SV

 

 

 

 

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