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Premessa: intorno alla trasferta dublinese di Parisse e compagni circolano, con preoccupante insistenza, alcune voci che vorrebbero i verdi di casa in situazione molto vicina al baratro. Oddio, non proprio in questi termini! Ma un’aria di “dai che deboli così non sono mai stati e potrebbe essere la volta buona per un colpo in trasferta che ci manca da quella volta che a Edinburgo...”.

Oggettivamente: che l’Irlanda si presenti in campo con più di qualche assenza di peso è dato incontrovertibile. Come nessuno può (per esempio) negare che, a bocce ferme e prima di vedere come andrà a finire, sapere di andare all’Aviva stadium con Palazzani-Padovani a fare la guerra, in mediana, a due omologhi dirimpettai che rispondono ai nomi di Conor Murray e Jonathan Sexton...Vabbè, bando ai cappelli e spazio ai numeri (presunti) che proveranno a predire l’esito del match n.4 di questo (poco fortunato per noi) Sei Nazioni. Un’edizione che, comunque si concluda, passerà alla storia per il ritorno in azzurro di elementi della divisione domestica e come atto finale dell’esperienza di Jaques Brunel alla guida della nostra Nazionale.

Tanto per essere chiari: è opinione di chi scrive che il nominato J.B. sia un tecnico di altissimo livello, dotato di conoscenze e di competenze che pochi al mondo possono vantare. E il fatto che poco abbia prodotto/raccolto sono convinto sia dovuto dalla qualità media del “materiale” a sua disposizione. Quando vivevo da solo, ogni tanto, tentavo la carta dell’invito a cena. “Cucini tu, cara?”. A volte funzionava. Nel senso che una su cinque veniva (a casa mia, la sera). Solo che, una volta aperto il frigo, alla simpatica Gualtiera Marchesi in versione “bendisposta crocerossina”, si presentava una dotazione di derrate alimentari composta da: scatoletta di sgombro aperta, macinato viola scuro tendente al nero, gambi di sedano bianco in ordine sparso, formato torre pendente, tubo di maionese, crosta di graba, etto di latteria e cartata di Bologna. 

Se poi qualcuno vuol pensare che “adesso che arriva O’qualcosa, finalmente avremo uno bravo in panchina...” si accomodi. Ma sappia che non funziona così.

Torniamo alla partita di oggi (14.30 DMAX). Il procedimento lo conoscete, andiamo!

Estremi: Zebo – Odiete 100 – 80

Ali: Trimble/Earls – Sarto/Bellini 100 – 85

Centri: Campagnaro/Garcia – Payne/Henmshaw 100 – 90

Apertura: Sexton – Padovani 100 – 75

Mediano di mischia : Murray – Palazzani 100 – 80

N. 8: Heaslip – Parisse 100 – 100

Flankers: Zanni/Minto - Van Der Flier/Stadener 100 – 90

Seconde: Toner/D. Ryan – Fuser/Biagi 100 – 85

Prima linea: Ross/Best/McGrath – Cittadini-Giazzon-Lovotti 100 – 90

Panchina: Irlanda 100 – Italia 90

 

Totale Irlanda 980

Totale Italia 785

 

Vince l’Irlanda con più di 20 punti di scarto.

Giorgio Sbrocco per Rugbymeet

 

 

Le formazioni di Irlanda - Italia

 

 

Foto Elena Barbini

Risultati e classifica del 6 Nazioni