Il Decreto Coronavirus e le incertezze tra i giocatori
Il decreto emesso ieri dal Governo mette alcuni punti fermi sui comportamenti da tenere per ridurre al minimo i contagi dal virus COVID-19. L'impatto sullo sport è molto significativo e non solo per quanto viene prescritto esplicitamente, ma soprattutto per quello che viene lasciato in modo implicito sulle spalle delle società sportive, in particolare quelle dilettantistiche.
Le attività sportive sono infatti interdette nelle zone più a rischio, ma sono consentite nelle altre zone geografiche se le società e le associazioni sono in grado di garantire le misure di igiene prescritte dal Decreto, nelle quali rientra l'ormai noto “metro di distanza” da mantenere tra una persona e un'altra.
E' veramente difficile capire come si possa chiedere di garantire il metro di distanza tra il pubblico e allo stesso tempo consentire che bambini, ragazzi e adulti vadano in campo a fare contatto, in partita o in allenamento. I canoni di valutazione del Decreto appaiono del tutto incoerenti e, in attesa dei chiarimenti della FIR annunciati a brevissimo, l'incertezza crea nervosismo e attesa tra atleti e genitori.
Lo stesso nervosismo si registra tra i giocatori di Top 12, l'unico campionato che riprenderà il suo corso questo fine settimana: dopo la riunione tra le società che hanno deciso di giocare in ogni caso questo fine settimana, a porte chiuse o a porte aperte, molti degli atleti si chiedono perché non siano stati stati contattati direttamente o indirettamente tramite le associazioni giocatori (GIRA o AIR) per esprimere la loro opinione. La maggior parte delle squadre del Top 12 fanno riferimento a territori sensibili e a molti appare strana la scelta di non far schierare il pubblico sulle tribune quando poi i giocatori che vivono e si allenano in quelle stesse zone andranno in campo a placcare, spingere in mischia o ripulire ruck. Se c'è una preoccupazione, dovrebbe legittimamente valere per tutti i soggetti dell'ambiente sportivo e non solo per una parte di essi.
In base alle misure governative vigenti la Federazione, in accordo con le 12 società, ha disposto quanto segue per gli incontri della quattordicesima giornata in calendario sabato 7 e domenica 8 marzo alle ore 15.00:
Sabato 7 marzo:
Ore 15.00 Lafert San Donà v Kawasaki Robot Calvisano - porte chiuse
Ore 15.00 Femi-CZ Rovigo v HBS Colorno - porte chiuse
Domenica 8 marzo:
Ore 15.00 IM Exchange Viadana v Mogliano Rugby - porte chiuse
Ore 15.00 Sitav Lyons Piacenza v Argos Petrarca Padova - porte chiuse
Ore 15.00 Lazio Rugby v Fiamme Oro Rugby - porte aperte
Ore 15.00 Toscana Aeroporti I Medicei v Valorugby Emilia - porte aperte
*Tutti gli incontri saranno regolarmente trasmessi in diretta sulla pagina Facebook della Federazione Italiana Rugby.
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