La società del Rugby Rovato ha annunciato l’intenzione di osservare uno stato di quarantena preventiva della durata di 15 giorni. A conclusione del lock down auto imposto i 500 tesserati del club bresciano si sottoporranno ai test sierologici in ottemperanza al protocollo di ripresa delle attività emanato dalla Federazione Italiana Rugby. Il periodo di quarantena, atto a interrompere ogni propria attività sportiva di gruppo e allenamenti individuali, è reso opportuno per eliminare ogni occasione di contatto interpersonale al fine di conferire all'esame la maggiore credibilità possibile.

Il club rosso blu tiene a precisare che la decisione non è dettata da casi di positività al Covid all’intero del club ma dal buon senso dopo attenta consultazione del protocollo anti-covid di FIR.

 

“È una misura, quella adottata dal nostro club —ha spiegato il direttore tecnico del Rugby Rovato, Daniele Porrino dal Giornale di Brescia — dettata dal buonsenso. Preferiamo far perdere quattordici giorni di rugby ai nostri tesserati, piuttosto che far perdere giorni di rugby, di scuola o di lavoro. Una pausa, questa, per ripartire più sereni e carichi che mai”.

 

Con domenica 15 novembre come data fissata per al ripartenza dei campionati di Serie B, Serie C e Under 18 il Rugby Rovato dovrà concentrare tutti gli allenamenti necessari in un lasso di tempo relativamente breve per farsi trovare agonisticamente pronto all’appuntamento.

Una presa di posizione forte per Rovato, chissà se altre squadre italiane prenderanno esempio dal club della provincia di Brescia.

 

 

Il protocollo Federazione Italiana Rugby

Foto Rugby Rovato 

 

 

 

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